Editoriale di Novembre 2025

Pubblicato il 20 ottobre 2025 alle ore 20:59

Come ben sappiamo, l’andamento delle civiltà che si susseguono sul nostro pianeta è ciclico: ogni civiltà che ha calcato il suolo terrestre è nata da una spinta iniziale, durante la quale i vari Toth o Ermete Trismegisto, Mitra, Zarathustra, Melchidesech e altre grandi Guide, si sono assunti il compito di dare un’impronta particolare allo sviluppo dell’uomo, secondo i bisogni che via via i tempi facevano maturare e necessitare.

Ciascuna di queste civiltà, perciò, è iniziata con uno slancio sia di tipo materiale che di tipo spirituale, scandito dagli influssi che provenivano, in modo corrispondente, dai diversi segni dello zodiaco e dai rispettivi segni opposti, nel corso delle Ere. Noi stessi, quindi, abbiamo vissuto in passato nell’Era del Cancro – subito dopo la fine di Atlantide – nell’Era dei Gemelli, nell’Era del Toro, in quella dell’Ariete e nell’attuale Era dei Pesci. Al suo inizio, ciascuna Era aveva bisogno di individui adatti e responsivi degli influssi stellari prevalenti, perciò si incarnavano quelli che, per evoluzione individuale, erano più pronti ad adempiere il compito che doveva svolgersi. Ogni civiltà, di conseguenza, al suo sorgere, ha conosciuto uno sviluppo e una crescita che l’ha portata alle vette del contributo che era destinata a lasciare in eredità a tutte quelle che le sarebbero succedute.

Ma vi sono sempre individui più avanzati e individui meno avanzati. Quando il massimo sviluppo veniva raggiunto, gli Angeli del Destino preparavano le condizioni affinché anche i meno sviluppati potessero trarre vantaggio dal terreno preparato in precedenza, in modo da potere approfittare dell’eredità dei precursori. E certamente la grande maggioranza ne traeva vantaggio, ma fatalmente la curva evolutiva iniziava a scendere, non essendo loro in grado di sostenere le qualità animiche precedenti. Ogni volta, alla fine, iniziava così il declino di quella civiltà, verso la fine della quale solo pochi fra i più evoluti trovavano un ambiente a loro adatto, e la civiltà si avviava verso la sua fine, vedendo i principi e i valori dell’Età dell’Oro essere messi non solo in discussione, ma addirittura rovesciati e contrastati. Tutto ciò in attesa di uno slancio successivo, destinato ad iniziare da un gradino leggermente più elevato rispetto all’alba della civiltà appena tramontata. Morte e rinascita è una legge universalmente applicata.

Prendiamo quanto sopra come una bussola, per cercare di capire quale fase stiamo attraversando in questa nostra Civiltà Occidentale, e studiamo quali caratteristiche la prossima Era, l’Era dell’Acquario, dovrà promuovere, in modo da essere pronti e annoverarci fra i Pionieri di quella entusiasmante, nuova avventura che ci attende.

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